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Cos’è il DNS
Il DNS, o Domain Name System, è fondamentalmente il sistema di traduzione di Internet. Immagina una biblioteca vasta come il mondo: il DNS è l’indice che ti aiuta a trovare il libro esatto che stai cercando. Ma invece di tradurre titoli di libri in numeri di catalogo, il DNS converte i nomi di dominio facilmente memorizzabili, come “example.com”, in indirizzi IP, come “192.0.2.1”, che sono necessari per localizzare i server web e inviare informazioni attraverso Internet.
Processo di DNS Lookup
Un DNS Lookup è il processo attraverso il quale i server DNS convertono i nomi di dominio in indirizzi IP. Questo processo avviene ogni volta che usi il tuo browser per visitare un sito web, inviare un’email o qualsiasi altra attività che richieda la traduzione di un nome di dominio in un indirizzo IP.
Tipi di DNS lookups
Esistono vari tipi di lookups DNS, ma i più comuni sono i lookups forward e reverse. Questi due metodi di ricerca sono fondamentali per la navigazione su Internet e la gestione della rete.
forward
Un lookup forward avviene quando un nome di dominio viene convertito in un indirizzo IP. Ad esempio, se vuoi visitare “example.com”, il tuo dispositivo eseguirà un DNS lookup forward per determinare l’indirizzo IP associato a quel dominio. Una volta ottenuto l’indirizzo IP, il tuo dispositivo può stabilire una connessione con il server web ospitante “example.com”.
reverse
Al contrario, un lookup reverse implica la traduzione di un indirizzo IP in un nome di dominio. Questo tipo di ricerca è spesso utilizzato nelle reti aziendali e dai fornitori di servizi Internet per tracciare l’origine di un particolare indirizzo IP. Ad esempio, un server di posta potrebbe eseguire un lookup DNS reverse per verificare che un messaggio di posta elettronica provenga effettivamente dal dominio dichiarato, come mezzo per combattere lo spam o le email fraudolente.
Funzionamento passo-passo di una richiesta DNS
Ogni volta che inserisci un URL nel tuo browser, avviene una richiesta DNS per tradurre quel nome di dominio in un indirizzo IP. Ma cosa succede realmente sotto il cofano? Ecco una panoramica dettagliata del processo.
Richiesta iniziale dal dispositivo
Quando inserisci un URL come “www.example.com” nel tuo browser, il tuo computer inizia chiedendo al resolver DNS locale (spesso fornito dal tuo ISP) se conosce l’indirizzo IP corrispondente.
Interrogazione al server DNS root
Se il resolver DNS locale non ha l’indirizzo in cache, inizia una serie di query per scoprirlo. La prima tappa è un server DNS root. Ci sono 13 di questi server sparsi in tutto il mondo, e non contengono dettagli sui domini ma sanno dove indirizzare la richiesta successiva.
Interrogazione al server TLD (Top-Level Domain)
Il server DNS root risponderà indicando il server TLD (Top-Level Domain) appropriato per il dominio. Per “www.example.com”, il TLD è “.com”. Questi server TLD hanno informazioni sui domini specifici ma non sull’host esatto.
Interrogazione al server DNS autoritativo
Il server TLD poi indirizza la richiesta verso il server DNS autoritativo per quel dominio specifico. È qui che si trova l’informazione effettiva sull’indirizzo IP corrispondente al nome di dominio.
Risposta al resolver DNS
Una volta ottenuto l’indirizzo IP dal server DNS autoritativo, questa informazione viene inviata al resolver DNS locale del tuo dispositivo.
Connessione al server desiderato
Con l’indirizzo IP in mano, il tuo computer può finalmente stabilire una connessione con il server desiderato (nel nostro esempio, il server che ospita “www.example.com”) e richiedere la pagina web.
Caching della risposta
Per migliorare la velocità delle richieste future, il resolver DNS locale memorizzerà in cache l’indirizzo IP per un certo periodo di tempo. Ciò significa che se un altro utente sulla stessa rete chiedesse “www.example.com”, il resolver potrebbe rispondere immediatamente senza dover eseguire nuovamente tutto il processo.
Strumenti per il DNS Lookup
Il DNS Lookup è un processo essenziale che traduce i nomi di dominio in indirizzi IP, consentendo la navigazione su Internet. Ci sono vari strumenti disponibili per effettuare queste ricerche, diagnosticare problemi e monitorare il funzionamento del DNS. Ecco alcuni dei più popolari.
Utilità di linea di comando
Gli amministratori di sistema e gli sviluppatori spesso ricorrono a utilità di linea di comando per effettuare rapidamente ricerche DNS. Questi strumenti offrono flessibilità e possono essere integrati in script e altri processi automatizzati.
- nslookup: Un’utility disponibile su molte piattaforme che permette agli utenti di interrogare server DNS e ottenere dettagli su record specifici. Ad esempio:
nslookup example.com
ti fornirà l’indirizzo IP per “example.com”. - dig: Uno strumento potente e versatile per interrogare server DNS. Fornisce output dettagliato e viene spesso utilizzato per la diagnostica. Ad esempio:
dig example.com A
restituirà il record A per “example.com”. - host: Simile a nslookup e dig, è un altro strumento per DNS lookup. È particolarmente utile per conversioni rapide di nomi in indirizzi IP e viceversa.
Strumenti online per il DNS lookup e la diagnostica
Oltre alle utilità di linea di comando, ci sono numerosi strumenti online che offrono un’interfaccia grafica user-friendly e forniscono informazioni dettagliate sui record DNS.
- MxToolbox: Una suite completa di strumenti di diagnostica DNS che include DNS lookup, verifica della blacklist, e altro ancora.
- DNSstuff: Offre una varietà di strumenti gratuiti per analisi e ricerca del DNS, tra cui lookup di record, traceroute, e molto altro.
- WhatsMyDNS: Un popolare servizio di DNS checker che permette agli utenti di vedere istantaneamente come appare un record DNS in tutto il mondo.
Software e piattaforme di monitoraggio del DNS
Monitorare il DNS è essenziale per garantire prestazioni ottimali e risolvere eventuali problemi in modo tempestivo. Esistono software e piattaforme specifici che aiutano in questo compito.
- DNS Spy: Una piattaforma che monitora i tuoi record DNS, controllando periodicamente i cambiamenti e inviando notifiche in caso di problemi.
- Datadog Network Performance Monitoring: Fornisce una visuale dettagliata del DNS e delle performance della rete, aiutando a individuare problemi e colli di bottiglia.
- SolarWinds Network Performance Monitor: Uno strumento di monitoraggio della rete che include funzionalità avanzate di monitoraggio DNS, permettendo agli amministratori di identificare e risolvere rapidamente i problemi.
Ruolo dei server
La comprensione del sistema dei nomi di dominio (DNS) richiede una conoscenza approfondita dei vari tipi di server coinvolti nel processo. Ogni tipo di server svolge un ruolo specifico nella traduzione dei nomi di dominio leggibili dall’umano in indirizzi IP. Ecco una panoramica dei principali server coinvolti e delle loro funzioni.
Resolver
Il resolver, o DNS client, è il primo passo nel processo di risoluzione del nome. Si tratta di un’applicazione o di una libreria software sul dispositivo dell’utente che avvia la richiesta di traduzione del nome di dominio. Quando inserisci un URL nel tuo browser, è il resolver che avvia la richiesta al sistema DNS.
Root server
Il root server è il primo passo nella catena di risoluzione DNS. Ci sono 13 set di root server distribuiti globalmente, identificati dalle lettere da A a M. Questi server non conoscono la risposta alla maggior parte delle richieste DNS, ma sanno dove indirizzare la richiesta successivamente.
TLD (Top Level Domain) server
I TLD (Top Level Domain) servers ospitano le informazioni sui domini di primo livello come .com, .org, .net e così via. Una volta che il root server ha indirizzato la richiesta al server TLD appropriato, questo server TLD indirizzerà la richiesta al server DNS autoritativo appropriato per quel dominio specifico.
Ad esempio, se stai cercando “example.com”, il server TLD per “.com” indirizzerà la tua richiesta al server DNS autoritativo per “example.com”.
Authoritative server
L’authoritative server è l’ultimo passo nella catena di risoluzione DNS. Questo server ha informazioni dettagliate e accurate su un dominio specifico. Quindi, quando una richiesta arriva a questo server, può rispondere con l’indirizzo IP corrispondente al nome di dominio richiesto. Una volta ottenuto questo IP, il resolver può quindi indirizzare il browser o l’applicazione verso la risorsa richiesta.
In sintesi, il processo di risoluzione del DNS inizia con una richiesta dal resolver, passa attraverso il root server, poi al TLD server e infine arriva all’authoritative server. Questa sequenza garantisce che le richieste DNS siano gestite in modo efficiente e accurato, indirizzando gli utenti alla risorsa web corretta.
DNS Spoofing e Cache Poisoning
Il DNS Spoofing e il Cache Poisoning sono due delle principali minacce alla sicurezza del sistema DNS. Entrambe queste tecniche sono impiegate dagli aggressori per dirottare il normale funzionamento del DNS, indirizzando gli utenti verso siti web malevoli o intercettando le loro comunicazioni.
Il DNS Spoofing, noto anche come DNS hijacking, si verifica quando un attaccante fornisce falsi risultati di risoluzione DNS in risposta a una query. L’obiettivo è di dirottare il traffico verso un indirizzo IP diverso da quello legittimo. Ad esempio, un utente potrebbe pensare di visitare la sua banca online, ma in realtà viene indirizzato verso un sito falso creato per rubare le sue credenziali.
Il Cache Poisoning, invece, è un attacco più sofisticato in cui un malintenzionato corrompe la cache di un server DNS inserendo dati falsi. Una volta avvelenata la cache, tutte le successive richieste per quel particolare dominio saranno risolte con l’indirizzo IP malevolo finché la cache non viene pulita o scade.
DNS amplification attacks
Un DNS amplification attack è un tipo di attacco DDoS (Distributed Denial of Service) che sfrutta le vulnerabilità del protocollo DNS per amplificare il traffico diretto verso la vittima. L’attaccante invia una serie di richieste DNS falsificate a un server DNS aperto, utilizzando l’indirizzo IP della vittima come sorgente. Il server DNS, pensando che la richiesta provenga dalla vittima, risponde inviando un gran numero di risposte, creando un flusso di traffico inaspettato e sovraccaricando le risorse della vittima. Questo attacco è particolarmente dannoso perché può moltiplicare il traffico iniziale dell’attaccante di molte volte.
DNSSEC: cosa è e come protegge il DNS
DNSSEC, o Domain Name System Security Extensions, è una suite di estensioni al DNS che fornisce autenticazione ai dati DNS. Questa tecnologia è progettata per proteggere gli utenti da vari attacchi al DNS, come spoofing e cache poisoning.
Con DNSSEC, ogni risposta DNS è firmata digitalmente. Questo permette ai resolver DNS di verificare che la risposta che ricevono sia autentica e non sia stata modificata durante il transito. Se un attaccante tenta di alterare una risposta DNS o di fornire dati falsi, il resolver rileverà che la firma digitale non corrisponde e rifiuterà la risposta.
Mentre DNSSEC non protegge da tutti i tipi di attacchi, rappresenta uno strato fondamentale di sicurezza per garantire che le risposte DNS siano autentiche e non alterate. Tuttavia, la sua implementazione richiede una configurazione attenta e la gestione delle chiavi. Per ulteriori informazioni su come implementare DNSSEC, è possibile consultare la guida fornita da ICANN.
DNS e Privacy
La privacy online è una crescente preoccupazione per molte persone in tutto il mondo. Uno dei meccanismi fondamentali della navigazione su Internet, il DNS (Domain Name System), può rivelare molto sulle attività online di un individuo. Ogni volta che visitiamo un sito web, inviamo una richiesta DNS per risolvere il nome del dominio in un indirizzo IP, e questa richiesta può dire molto su ciò che stiamo cercando o sui servizi che stiamo utilizzando.
Uno dei punti più critici di preoccupazione è ciò che i fornitori di servizi Internet (ISP) possono vedere. Senza protezioni aggiuntive, gli ISP possono vedere e registrare ogni singola richiesta DNS effettuata dai loro clienti. Questo potrebbe includere:
- Siti web visitati
- Servizi online utilizzati (ad es. email, streaming, chat)
- Orari e frequenza di accesso a specifici siti o servizi
- E altro ancora…
Questi dati possono essere utilizzati per vari scopi, tra cui la pubblicità mirata, la vendita a terze parti, o addirittura, in alcune giurisdizioni, la consegna a enti governativi.
Soluzioni per la privacy
Fortunatamente, ci sono tecnologie emergenti che aiutano a proteggere la privacy delle richieste DNS, impedendo ai terzi, inclusi gli ISP, di monitorare o manipolare queste richieste. Due delle soluzioni più promettenti in questo campo sono il DNS over HTTPS (DoH) e il DNS over TLS (DoT).
DNS over HTTPS (DoH)
Il DNS over HTTPS (DoH) invia richieste DNS attraverso una connessione HTTPS crittografata. Ciò significa che solo il server DNS e il client (l’utente) conoscono la richiesta effettiva e la risposta. Alcuni dei principali browser, come Mozilla Firefox, hanno già iniziato a implementare il DoH per proteggere la privacy degli utenti.
DNS over TLS (DoT)
Similmente, il DNS over TLS (DoT) crittografa le richieste DNS utilizzando il protocollo TLS, lo stesso protocollo utilizzato per crittografare il traffico web HTTPS. Mentre DoH è progettato per funzionare nel contesto di un browser, DoT può essere utilizzato da qualsiasi applicazione sul dispositivo di un utente. Server come quelli elencati qui offrono già supporto DoT.
Mentre il DNS tradizionale può rivelare molte informazioni sulle attività online di un utente, le tecnologie come DoH e DoT stanno emergendo come soluzioni robuste per garantire la privacy e la sicurezza delle nostre attività online.