Recruiting su Linkedin: i segreti dei recruiter per trovare talenti

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Andrea Barbieri

 

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Nel Recruiting, specialmente su LinkedIn, emergono metodi utilizzati da alcuni recruiter che possono apparire poco trasparenti o eticamente discutibili. Tutto questo spesso si traduce in uno svantaggio per i candidati. Vediamo insieme quindi quali sono gli elementi e i metodi nascosti utilizzati da molti recruiter, il motivo per cui lo fanno e come farci trovare da loro.

Una pratica controversa ad esempio, è l’uso strumentale delle referenze, dove il recruiter, anziché focalizzarsi sulla verifica delle competenze del candidato, utilizza le referenze principalmente come mezzo per acquisire nuovi contatti commerciali o identificare potenziali candidati, trasformando una procedura standard in uno strumento di networking.

In aggiunta, la tendenza di alcuni recruiter a basare la loro ricerca principalmente su parole chiave, senza una profonda comprensione tecnica, può portare a valutazioni superficiali, escludendo professionisti qualificati che non hanno ottimizzato il loro profilo secondo criteri specifici di ricerca.

Queste pratiche, comprese le pressioni per il raggiungimento di obiettivi quantitativi e la mancanza di trasparenza nella comunicazione con i candidati, sollevano preoccupazioni sull’etica professionale nel settore del recruiting, influenzando negativamente la percezione del processo da parte dei candidati e delle aziende.

Linkedin Recruiting: tra superficialità, fretta e pressioni

L’approccio dei recruiter su LinkedIn, specialmente durante la fase iniziale di ricerca di candidati, può essere percepito come superficiale, guidato principalmente dalla corrispondenza tra le parole chiave presenti nei profili e quelle nelle job description. Questo metodo, che può apparire quasi “robotico”, è in parte dovuto alla natura del lavoro di recruiting, specialmente in settori altamente tecnici e specializzati come l’IT.

Corrispondenza parole chiave, pragmatica ma limitata:

  • Metodo di Ricerca Basato su Parole Chiave: I recruiter, spesso sotto pressione per riempire rapidamente le posizioni, tendono a affidarsi a ricerche basate su parole chiave per identificare candidati potenzialmente adatti. Questo approccio, mentre efficiente in termini di tempo, rischia di trascurare aspetti importanti del profilo professionale di un candidato.
  • Uso di Software e ATS: Molti recruiter si affidano a software di Applicant Tracking System (ATS) per filtrare i candidati. Questi sistemi, basati sull’algoritmo delle parole chiave, possono escludere candidati qualificati che non hanno ottimizzato il loro profilo per questi sistemi.

Limiti nella comprensione delle competenze tecniche:

In settori in rapida evoluzione come l’IT, stare al passo con le ultime tecnologie e competenze richiede un impegno costante e continuo per l’apprendimento e l’aggiornamento.

  • Mancanza di Conoscenza Tecnica: In molti casi, i recruiter non hanno una formazione tecnica approfondita o una comprensione dettagliata delle competenze tecniche richieste per un determinato ruolo. Ciò significa che potrebbero non essere completamente equipaggiati per valutare l’adeguatezza delle competenze tecniche di un candidato oltre la corrispondenza delle parole chiave.
  • Dipendenza dalla Job Description: Senza una solida comprensione del ruolo o delle competenze tecniche, i recruiter si affidano strettamente alla job description fornita dal datore di lavoro. Questo può portare a una valutazione superficiale dei candidati, basata principalmente su quanto bene i loro profili “si adattano” alle parole chiave o ai requisiti elencati.
  • Autoformazione: alcuni recruiter prendono l’iniziativa di autoformarsi sulle competenze tecniche e settoriali necessarie per i ruoli che stanno cercando di riempire. Tuttavia, ciò richiede tempo e risorse che potrebbero non essere sempre disponibili.
  • Sfida nel mantenimento dell’aggiornamento:

Un approccio più olistico e approfondito nel processo di recruiting, che vada oltre la semplice corrispondenza delle parole chiave e includa una reale comprensione delle competenze e delle esperienze dei candidati, non solo migliorerà l’efficacia del processo di recruiting, ma contribuirà anche a costruire relazioni più autentiche e di fiducia tra recruiter, candidati e aziende.

Il tesoro del Recruiter: Excel e la mappatura personale

Nel mondo del recruiting, soprattutto in ambiti altamente specializzati come quello IT, i professionisti del settore adottano metodi personalizzati e dettagliati per il tracciamento e la gestione dei candidati. Una pratica diffusa e fondamentale per molti recruiter è l’utilizzo di Excel come strumento di mappatura e database personale.

Come i Recruiter usano Excel per tracciarvi

Il foglio di calcolo di Excel permette ai recruiter di creare un sistema su misura che riflette il loro specifico metodo di lavoro. Qui, essi possono inserire dati essenziali come nome, cognome, contatti, RAL (Reddito Annuo Lordo), e note personali. Queste informazioni sono cruciali per la mappatura di un ruolo in una specifica città e per la possibilità di riutilizzare il database per future posizioni.

  • Annotazioni e commenti in tempo reale: Durante le chiamate iniziali o le interazioni con i candidati, i recruiter utilizzano Excel per registrare annotazioni e commenti. Questo permette loro di avere un riferimento immediato e personalizzato per ogni candidato, facilitando la valutazione e il confronto.

  • Oltre ai dati di base, i recruiter includono spesso nel loro Excel dettagli sulle esperienze lavorative passate dei candidati, i progetti in cui hanno partecipato e le loro hard skills. Queste informazioni forniscono una visione completa delle competenze e delle esperienze del candidato, facilitando la selezione per ruoli specifici.

  • Oltre gli srumenti standard: Sebbene gli Applicant Tracking Systems (ATS) e i Customer Relationship Management (CRM) siano strumenti diffusi nel recruiting, l’uso di Excel si distingue per la sua flessibilità e personalizzazione. Per molti recruiter, un foglio di calcolo ben organizzato rappresenta una risorsa insostituibile, una sorta di “database personalizzato” che va oltre le funzionalità standard degli ATS o dei CRM.

Perché è fondamentale avere la propria mappatura

L’approccio personalizzato e dettagliato di Excel non solo assiste i recruiter nelle fasi attuali di selezione, ma serve anche come una risorsa preziosa per future opportunità di recruiting. La capacità di rivedere rapidamente le informazioni sui candidati precedentemente valutati permette ai recruiter di risparmiare tempo e risorse nella ricerca di talenti idonei per nuovi ruoli.

  • La mappatura personale è utilizzata ancor di più nell’ambito head hunting quando i recruiter sono in competizione tra loro.
  • Non è solo una questione di organizzazione, ma una strategia essenziale per gestire efficacemente un portafoglio di talenti in un settore in continua evoluzione.

Linkedin Recruiter: le ricerche avanzate

L’utilizzo di LinkedIn Recruiter e LinkedIn Premium rappresenta una tattica fondamentale per i recruiter, soprattutto nel settore IT dove le competenze tecniche sono cruciali.
I recruiter utilizzano LinkedIn Premium e LinkedIn Recruiter per eseguire ricerche avanzate e mirate, spesso impiegando la ricerca booleana e altri metodi per massimizzare l’efficacia di questi strumenti. Questi approcci aiutano a superare i limiti delle ricerche standard e a individuare candidati con precisione e rapidità.Ecco alcune delle tecniche di ricerca più efficaci impiegate dai recruiter su queste piattaforme:

LinkedIn Recruiter

  • Ricerche avanzate: LinkedIn Recruiter offre opzioni di ricerca avanzate che permettono di filtrare i candidati in base a diversi criteri, come competenze specifiche, esperienze lavorative, posizioni attuali o passate, località geografica e molto altro.
  • Project Folder: permette ai recruiter di organizzare e salvare le ricerche in progetti distinti. Questo strumento aiuta a gestire e monitorare diverse posizioni aperte o gruppi di candidati in modo efficiente.
  • InMail esteso: LinkedIn Recruiter fornisce un numero maggiore di InMail rispetto a LinkedIn Premium. Questo permette ai recruiter di contattare direttamente candidati che non sono nella loro rete.
  • Insight sui talenti: questa funzionalità fornisce dati e tendenze sul mercato del lavoro, consentendo ai recruiter di comprendere meglio il panorama dei talenti e di adeguare di conseguenza le loro strategie.
  • Spotlight sui candidati: questa funzione evidenzia i candidati che sono più propensi a rispondere o che sono attivamente alla ricerca di nuove opportunità, facilitando la priorizzazione dei potenziali contatti.

LinkedIn Premium

  • Ricerche Illimitate: mentre gli utenti standard hanno limiti nella ricerca di profili non connessi, LinkedIn Premium elimina questi limiti, permettendo ai recruiter di cercare liberamente all’interno dell’intero database di LinkedIn.
  • InMail aggiuntivi: anche LinkedIn Premium offre InMail aggiuntivi, sebbene in numero inferiore rispetto a LinkedIn Recruiter. Questo permette di contattare candidati al di fuori della propria rete.
  • Badge Premium: avere un badge Premium può aumentare la visibilità e la credibilità di un recruiter, incentivando più candidati a rispondere ai messaggi.
  • Vista completa dei profili: Premium consente di visualizzare i profili completi di tutti i membri di LinkedIn, anche quelli non in rete, offrendo una comprensione più approfondita delle esperienze e delle competenze dei candidati.
  • Chi ha visualizzato il tuo profilo: questa funzionalità permette di vedere chi ha visualizzato il proprio profilo negli ultimi 90 giorni, offrendo opportunità per collegamenti proattivi.

Non è lo strumento, ma il come lo usi

I seguenti approcci aiutano a superare i limiti delle ricerche standard e a individuare candidati con precisione e rapidità. Utilizzando questi metodi, i recruiter sono in grado di navigare efficacemente attraverso la vasta rete di professionisti su LinkedIn, identificando candidati che altrimenti potrebbero essere difficili da trovare attraverso metodi tradizionali.

Ricerca Booleana: su LinkedIn combina parole chiave con operatori logici come AND, OR, NOT (o i loro simboli equivalenti “+”, “|”, “-“) per affinare i risultati della ricerca. Ecco alcuni esempi di come i recruiter usano la ricerca booleana:

  • Operatori “AND”: Per cercare candidati che corrispondano a tutte le parole chiave specificate. Ad esempio, “programmatore AND Java” restituirà profili che contengono entrambe le parole.
  • Operatori “OR”: Per trovare candidati che corrispondano a una qualsiasi delle parole chiave. Ad esempio, “sviluppatore OR programmatore” troverà profili che contengono una qualsiasi delle due parole.
  • Operatori “NOT”: Per escludere parole chiave specifiche. Ad esempio, “ingegnere NOT civile” escluderà i profili che contengono la parola “civile”.

Trucchetti e tattiche per arginare i limiti:

  1. Utilizzo di sinonimi e varianti: per aggirare i limiti di parole chiave, i recruiter possono usare sinonimi e varianti delle parole chiave. Ad esempio, utilizzando “sviluppatore”, “programmatore” e “codificatore” per coprire un’ampia gamma di candidati pertinenti.
  2. Ricerca per azienda o università: I recruiter possono cercare candidati che hanno lavorato in aziende specifiche o che hanno frequentato certe università, utilizzando la ricerca booleana per combinare questi criteri con competenze o ruoli specifici.
  3. Esclusione di termini non pertinenti: Per ridurre il numero di risultati non pertinenti, si possono escludere termini che spesso appaiono nei profili non desiderati.
  4. Uso di Filtri: LinkedIn Recruiter offre filtri avanzati come località, settore, esperienza lavorativa e titolo di studio. Combinare questi filtri con la ricerca booleana può portare a risultati più precisi.
  5. Salvare le Ricerche: salvare le ricerche effettuate permette di ritornare facilmente a set di candidati già analizzati, risparmiando tempo in future ricerche.
  6. Creazione di Alert: impostare alert per essere notificati quando appaiono nuovi profili che corrispondono ai criteri di ricerca salvati.
  7. Personalizzazione dei Messaggi di InMail: per aumentare la probabilità di risposta, i recruiter personalizzano gli InMail basandosi sulle informazioni trovate nei profili dei candidati.
  8. Monitoraggio del Tasso di Risposta degli InMail: LinkedIn fornisce statistiche sul tasso di risposta degli InMail, permettendo ai recruiter di perfezionare le loro strategie di comunicazione.

Come essere trovati su Linkedin: la realtà dei fatti

La natura della ricerca iniziale di candidati su LinkedIn da parte dei recruiter spesso rispecchia le limitazioni e le sfide del loro ruolo, in particolare nei campi tecnici. Mentre l’approccio basato sulle parole chiave fornisce un modo efficiente per filtrare un grande numero di candidati, può anche portare a valutazioni superficiali e all’esclusione di candidati potenzialmente idonei. Questa realtà sottolinea l’importanza di un profilo LinkedIn ben ottimizzato da parte dei candidati e la necessità per i recruiter di continuare a sviluppare la loro comprensione delle competenze tecniche e del settore per migliorare l’accuratezza delle loro valutazioni.

Questi passaggi di base ti aiuteranno a migliorare la visibilità e l’attrattiva del tuo profilo LinkedIn agli occhi dei recruiter.

  1. Parole chiave strategiche:
    • Nel sommario e nelle esperienze: incorpora parole chiave pertinenti al tuo settore e ruolo in tutto il profilo.
    • Titoli di ruolo precisi: usa titoli di lavoro specifici e riconoscibili nel tuo settore.
  2. Profilo completo e dettagliato:
    • Informazioni base: aggiorna la posizione attuale, settore e località.
    • Sommario e esperienza: evidenzia competenze, esperienze e obiettivi professionali.
    • Educazione e certificazioni: includi titoli di studio e qualifiche rilevanti.
  3. Massimizzazione delle Skill/Competenze:
    • Utilizzo Completo delle 50 Skill: linkedIn permette di aggiungere fino a 50 competenze nel tuo profilo. Sfrutta pienamente questa opportunità per mostrare una gamma ampia di abilità e conoscenze.
    • Rilevanza e Variazione: assicurati che le competenze elencate siano rilevanti per il tuo settore e per i ruoli che desideri. Include una varietà di competenze tecniche, soft skills e competenze specifiche del settore.
    • Endorsement: le competenze con un maggior numero di endorsement da parte della tua rete aumentano la credibilità e l’attrattività del tuo profilo. Incoraggia i colleghi e i contatti professionali a validare le tue competenze.
  4. Raccomandazioni e Endorsement:
    • Incrementa la credibilità: ottieni raccomandazioni e endorsement per le tue competenze.
  5. Elementi visivi e multimediali:
    • Immagine Professionale: scegli una foto del profilo adeguata.
    • Contenuti Multimediali: aggiungi materiali come video, presentazioni o link a progetti rilevanti.

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