La personalizzazione del processo di reclutamento può avere un impatto significativo sulla percezione che i candidati hanno dell’organizzazione. Ecco alcune strategie condivise da professionisti del settore per rendere il processo di assunzione più efficace e personalizzato. Occorre puntualizzare che queste sono strategie insolite ed utili non tanto in chiave sistemica, quanto per conquistare la risorsa desiderata “costi quel che costi”. Parallelamente a tali strategie, offriremo anche una versione “leggera” che può essere comunque utile anche in ottica sistemica.
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Adattare i benefici alla personalità del candidato
In un caso specifico, adattare i benefici alle caratteristiche personali del candidato ha portato successo nel processo di assunzione. Questo approccio richiede una ricerca approfondita su ogni candidato, permettendo di formulare un’offerta finale più mirata e accattivante. Ad esempio, offrire un’assicurazione per animali domestici, citando il nome dell’animale del candidato, può essere un dettaglio decisivo. Per quanto possa sembrare eclettico e dispendioso, si tratta di un modo per assicurarsi una figura chiave in azienda.
Adattare anche l’intervista
Adattare il formato e lo stile delle interviste in base al profilo e alle preferenze del candidato. Ad esempio, alcuni potrebbero preferire un’intervista più informale o una discussione a tema, mentre altri potrebbero esprimersi meglio in una situazione di prova pratica o di problem solving.
Coinvolgere i candidati tramite un approccio personalizzato
In una ricerca esecutiva di nicchia, concentrarsi sui principali 15 candidati e personalizzare l’approccio si è rivelato efficace. Scoprire e utilizzare passioni personali, come la musica o gli interessi familiari, nel contattare i candidati può aumentare significativamente la probabilità di ricevere una risposta. Un esempio è stato l’uso di un riferimento a Lady Gaga in un’oggetto di email per attirare l’attenzione di un candidato che aveva espresso interesse per la cantante.
Partire dagli spunti personali
Utilizzare elementi offerti dai candidati durante la presentazione di se stessi, oppure in risposta ad hobby e tempo libero, permette di creare esempi efficaci ed empatizzare con il candidato.
Influenzare la decisione del candidato con assistenza personalizzata
In un’esperienza come responsabile HR in un ospedale veterinario, il coinvolgimento personale nel processo di assunzione ha fatto la differenza. Ad esempio, per un candidato è stato organizzato un servizio immobiliare e realizzati video personali delle abitazioni per facilitare la decisione di trasferirsi. Questo approccio ha contribuito significativamente alla decisione del candidato di unirsi all’azienda.
Comporre un offering che includa esigenze personali
Offrire dei giorni in più di smart working, un’assicurazione integrativa, la macchina e tutti i benefits che è possibile tecnicamente già erogare in azienda, può essere molto utile quando si tratta di dare qualcosa in più al candidato. Per esempio la risorse che lavora ad 1h di distanza potrebbe giovare di qualche giorno extra di smart working rispetto allo standard concesso normalmente, ma specialmente potrebbe apprezzare di più lo sforzo del venire incontro alla persona.
Migliorare la percezione con trasparenza e opportunità
Dare ai candidati la libertà di fare domande e essere trasparenti sui punti di forza e le aree di miglioramento dell’azienda, evidenziando anche le opportunità di contributo, può aumentare la fiducia del candidato nell’organizzazione.
Una conversazione franca
Spesso le domande effettuate ai candidati, o la richiesta di feedback da parte loro sull’azienda, si traducono in una formalità che difficilmente si avvicina ad una risposta sincera o all’effetto che si desidera ottenere. Per ricevere risposte sincere, si deve partire da una conversazione franca in primis da parte dell’azienda.
Fonti e trasparenza: alcune informazioni sono state ispirate da un articolo di RecruitingDaily, tuttavia rielaborate e cambiandone anche il senso finale, in ottica più realistica alla prospettiva italiana e all’esperienza dell’autore.