Il GCHQ britannico ha evidenziato come l’evoluzione rapida dell’Intelligenza Artificiale (IA) stia portando a un significativo aumento degli attacchi informatici. Questo progresso tecnologico, infatti, semplifica l’accesso al mondo del cybercrime anche per gli hacker meno esperti, ampliando il rischio di danni digitali.
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Cosa dice il rapporto sull’AI e la Cybersecurity
Il rapporto del National Cyber Security Centre (NCSC), facente parte del GCHQ, sottolinea in particolare il crescente fenomeno degli attacchi ransomware. In questi scenari, i criminali informatici criptano i sistemi per chiedere un riscatto digitale.
Il rapporto chiarisce che “l’uso dell’Intelligenza Artificiale intensificherà il volume e l’impatto degli attacchi informatici nei prossimi due anni“, aggiungendo che l’impatto sarà variabile a seconda dei diversi attori nel panorama del cybercrime. Si prevede un notevole aumento delle capacità per gli hacker opportunistici, i quali potrebbero non avere le competenze per condurre attacchi di alto livello.
Il rapporto evidenzia anche l’utilizzo di strumenti IA generativi, come i chatbot, per creare email e documenti convincenti utilizzati in campagne di phishing online.
Inoltre, il documento menziona che gli hacker avanzati hanno maggiori probabilità di sfruttare l’IA in operazioni cibernetiche sofisticate, ad esempio nella creazione di malware di nuova generazione.
La questione dell’IA e della sicurezza informatica è globale. Agenzie di intelligence di tutto il mondo, incluse quelle di Gran Bretagna, Stati Uniti e Canada, hanno osservato l’adozione di questa tecnologia da parte dei cybercriminali. Questa tendenza si inserisce in un contesto più ampio dove l’IA, ad esempio attraverso modelli di linguaggio avanzati come ChatGPT di OpenAI, viene integrata in una vasta gamma di servizi aziendali, dalla vendita all’assistenza clienti.
Le misure protettive in UK e nel mondo
Il governo britannico ha investito 2,6 miliardi di sterline nella sua Strategia di Sicurezza Informatica per migliorare la resilienza del Regno Unito.
Il settore dell’IA nel Regno Unito impiega già 50.000 persone e contribuisce con 3,7 miliardi di sterline all’economia, riflettendo l’impegno del governo nel garantire che l’economia nazionale e il mercato del lavoro evolvano con la tecnologia.
La Dichiarazione di Bletchley, concordata durante il Summit sulla Sicurezza dell’IA a Bletchley Park, annuncia uno sforzo globale senza precedenti per gestire i rischi dell’IA di frontiera e garantirne lo sviluppo sicuro e responsabile.
L’IA non solo influenzerà il ransomware, ma anche altre forme di criminalità, come frodi e abusi sessuali su minori, aumentando l’efficacia degli attacchi esistenti.
L’accento posto sulla cyber igiene e sulle misure di sicurezza preventive è fondamentale per ridurre il rischio di attacchi informatici, specialmente in un’era caratterizzata dall’uso crescente dell’Intelligenza Artificiale (IA) in attività malevole. Ecco alcuni punti chiave:
- Aggiornamenti regolari del software: mantenere aggiornati tutti i software è vitale. Gli aggiornamenti spesso includono patch per vulnerabilità di sicurezza recentemente scoperte.
- Formazione e sensibilizzazione: educare il personale e gli individui su come riconoscere e prevenire tentativi di phishing e altri tipi di attacchi informatici.
- Autenticazione a più fattori (MFA): l’implementazione di MFA può notevolmente ridurre il rischio di accessi non autorizzati, poiché richiede più forme di verifica prima di concedere l’accesso.
- Backup dei dati: eseguire regolarmente backup dei dati e conservarli in luoghi sicuri, preferibilmente offline, per prevenire la perdita di dati in caso di attacco ransomware.
- Politiche di sicurezza rigide: creare e mantenere politiche di sicurezza informatica che definiscano chiaramente le procedure e le pratiche da seguire per proteggere le informazioni aziendali e personali.
- Uso di software Antivirus e Anti-malware: l’uso di soluzioni di sicurezza affidabili per proteggersi da malware e virus.
- Gestione delle Patch di sicurezza: assicurarsi che tutte le patch di sicurezza siano applicate tempestivamente per mitigare le vulnerabilità conosciute.
- Segmentazione della rete: suddividere le reti in segmenti per limitare la diffusione di un attacco e facilitare l’isolamento di eventuali problemi di sicurezza.
- Valutazione e gestione dei rischi: valutare regolarmente i rischi di sicurezza e implementare misure per gestirli in modo efficace.
- Risposta agli incidenti: avere un piano di risposta agli incidenti informatici per gestire e mitigare rapidamente gli attacchi quando si verificano.
Con queste pratiche si può ridurre significativamente il rischio di attacchi informatici, rendendo sia le organizzazioni sia gli individui più resilienti e preparati ad affrontare le sfide della sicurezza informatica nell’era dell’IA.
Fonti verificate: