Gli hardcore gamers rappresentano una fascia specifica e intensamente dedicata nel vasto mondo dei videogiochi. La loro è una storia interessante e l’evoluzione del significato “hardcore gamers” si lega strettamente ai cambiamenti nel mondo del gaming in generale.
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Dalla nascita ad oggi
In origine, l’aggettivo “hardcore” si riferiva a qualcosa di intenso o estremo e veniva usato in diversi contesti, incluso quello della musica. Con il tempo, questo termine è stato adottato anche nel mondo dei videogiochi per descrivere i giocatori più dedicati e appassionati.
Rispetto alla storia specifica del termine, sembra non esserci una data precisa o un evento che segni l’introduzione del termine “hardcore gamer“. È più probabile che sia emerso gradualmente nel linguaggio comune man mano che i videogiochi si sviluppavano e diventavano più popolari, e che le persone abbiano iniziato a distinguere tra diversi livelli di impegno nel gioco.
L’uso del termine “hardcore gamer” è quindi diventato comune per indicare quei giocatori che dedicano una grande quantità di tempo ai videogiochi, spesso con un focus sulla perfezione delle abilità e sulla completa padronanza dei meccanismi di gioco ma, con l’evoluzione della scena degli esports, questa definizione si è espansa. Ora, un hardcore gamer non solo trascorre molto tempo giocando, ma possiede anche abilità e conoscenze approfondite su specifici titoli. Questi giocatori tendono infatti a preferire titoli più complessi e impegnativi, dedicandosi intensamente ai loro giochi preferiti. Spesso valutano un gioco non tanto per la grafica, ma per la qualità del gameplay, la ricezione critica positiva e l’esperienza di gioco coinvolgente. Un loro tratto distintivo è sicuramente la competitività, anche se non necessariamente aspirano a diventare professionisti o a ottenere contratti con team o aziende.
Vediamo di seguito alcuni punti salienti della loro neonata storia:
- Dimensioni demografiche: in Italia, gli hardcore gamers sono circa 1.3 milioni, con una sostanziale presenza femminile (39%). Interessante notare che una buona parte di questi giocatori (45%) proviene da famiglie a reddito più basso. La loro vita digitale non si limita ai videogiochi: il 19% naviga in Internet per oltre 50 ore alla settimana e il 40% guarda almeno 20 ore di TV settimanalmente.
- Tendenze durante la pandemia: durante il periodo della pandemia di COVID-19, si è registrato un notevole aumento dell’interesse per gli esports e i giochi da console. Questo è dovuto in parte al fatto che le persone trascorrevano più tempo in casa, cercando alternative di intrattenimento digitale. I giochi hardcore di grandi aziende come Playstation, Nintendo, Tencent e Ubisoft hanno visto una crescita significativa in termini di download, acquisti online e durata delle sessioni di gioco.
- Gli hardcore gamers sono noti anche per il loro coinvolgimento in piattaforme multiple, che vanno oltre il classico gaming su PC o console, spaziando anche nel mobile gaming. Questo pubblico è così appetibile che gli inserzionisti cercano modi per raggiungere efficacemente questi giocatori, sfruttando le caratteristiche uniche del mobile gaming per fornire messaggi di marca mirati e pertinenti.
Tipi di gamers e le loro caratteristiche
Prima di continuare a trattare dei protagonisti di questo articolo, ovvero degli “hardcore gamers“, indaghiamo il mondo dei videogiochi, il quale è vasto e variegato, popolato da diversi tipi di giocatori, ognuno con le proprie caratteristiche uniche. Ecco un’occhiata ai principali tipi di gamers:
- Casual gamers: sono giocatori che si dedicano ai videogiochi principalmente per divertimento e relax. Non sono eccessivamente competitivi e preferiscono giochi con trame semplici e meccaniche di gioco facili da capire. Spesso, i casual gamers giocano per brevi periodi e possono essere guidati da tendenze sociali o consigli di amici nelle loro scelte di gioco.
- Educational gamers: giocano per apprendere o acquisire conoscenze. Preferiscono giochi che hanno un valore educativo e sono orientati verso titoli che possono insegnare una competenza o fornire informazioni rilevanti.
- Competitive gamers: sono giocatori che partecipano a eventi e tornei di gaming con l’obiettivo di vincere. Hanno tempi di reazione eccezionali e sono molto capaci nelle meccaniche e strategie di gioco. Sono motivati dal riconoscimento e dal miglioramento del proprio ranking.
- Social gamers: preferiscono giochi che richiedono collaborazione, interazione e lavoro di squadra. Evitano la competizione intensa e cercano giochi che possono essere giocati in modo rilassato, concentrando la loro attenzione sull’interazione e la socializzazione.
- Perfectionist: giocatori che si sforzano continuamente di migliorare le loro abilità e raggiungere i massimi livelli di successo nel gioco. Sono dedicati, ben informati e competitivi.
- Collector: questi sono i cacciatori di trofei e gli appassionati di edizioni limitate e rare. Cercano titoli difficili da trovare e spesso sono in prima fila per pre-ordinare nuove uscite.
- Mobile gamer: chiunque abbia uno smartphone può essere un mobile gamer. Giocano a titoli che sono facilmente accessibili e godono della comodità e portabilità dei giochi per dispositivi mobili.
- Retro gamer: amanti dei titoli classici, questi giocatori si immergono nella nostalgia e nel fascino dei giochi delle generazioni precedenti.
- Content creator: creano contenuti riguardanti i videogiochi, come streaming di sessioni di gioco o produzione di video. Sono abili nell’uso di strumenti software e spesso monetizzano la loro passione tramite sponsorizzazioni, pubblicità, crowdfunding e vendita di merchandising.
Quali sono gli hardcore gamers più conosciuti e a cosa giocano?
Gli hardcore gamers più conosciuti e seguiti al mondo sono personalità di spicco nel panorama dei videogiochi, noti per le loro abilità eccezionali e la passione per il gaming, oltreché per la loro capacità di coinvolgere e intrattenere un vasto pubblico attraverso i loro canali di streaming e YouTube. Ecco alcuni dei più famosi:
- PewDiePie (Felix Kjellberg): conosciuto per essere il canale di gaming più seguito su YouTube, con oltre 106 milioni di iscritti. PewDiePie è famoso per i suoi playthrough di giochi horror e per le sue recensioni di meme. Tra i giochi più noti a cui ha giocato ci sono “Happy Wheels“, “Amnesia” e “Minecraft“.
- Ninja (Richard Tyler Blevins): inizialmente concentrato su “Halo” come giocatore professionista, Ninja è diventato famoso per lo streaming di “Fortnite” su Twitch, coinvolgendo anche celebrità come Drake e Travis Scott. Attualmente trasmette su YouTube e conta 24 milioni di iscritti.
- Markiplier (Mark Edward Fischback): conosciuto anch’esso per i suoi playthrough di giochi horror, Markiplier ha accumulato 26.6 milioni di iscritti su YouTube. Ha giocato a titoli come “Amnesia: The Dark Descent“, “Five Nights at Freddy’s” e “Minecraft“.
- Jacksepticeye (Sean William McLoughlin): il canale YouTube più seguito in Irlanda, noto per i gameplay di giochi horror e varie serie di Let’s Play, tra cui “The Last of Us II“, “Bendy and the Ink Machine” e “Layers of Fear 2“.
- El Rubius (Ruben Doblas Gundersen): il più grande canale YouTube spagnolo con oltre 38.4 milioni di iscritti. Ha iniziato giocando a “Skyrim” e poi si è spostato su altri giochi come “Minecraft“, “Yandere Simulator” e “Red Dead Redemption“.
Inoltre, nel mondo degli esports, alcuni giocatori hanno raggiunto un livello di fama notevole. Solo per citarne alcuni:
- Daigo “The Beast” Umehara: considerato uno dei migliori giocatori di “Street Fighter” di tutti i tempi. È specializzato in giochi di combattimento 2D e detiene il record mondiale Guinness per il “giocatore più di successo nei principali tornei di Street Fighter“.
- Christopher “GeT_RiGhT” Alesund: conosciuto come uno dei migliori giocatori di “Counter-Strike” provenienti dalla Svezia.
- Lee “Jaedong” Jae Dong: noto per essere uno dei migliori giocatori di “StarCraft” al mondo, soprattutto nel gioco con la razza Zerg.
- Olof “Olofmeister” Kajbjer: un eccellente giocatore svedese di “Counter-Strike: Global Offensive” (CS:GO), noto per le sue prestazioni eccezionali in diverse competizioni.
Quanto guadagna un hardcore gamer e come diventarlo?
Il guadagno di un hardcore gamer può variare notevolmente a seconda di diversi fattori, come il livello di abilità, la popolarità, i giochi scelti e le performance nei tornei. In media, lo stipendio dei giocatori professionisti varia da $12,000 a $60,000 all’anno. Questo range può differire notevolmente in base al gioco e al team del giocatore.
Per quanto riguarda i tornei, i premi in denaro possono essere sostanziali, in particolare per giochi come “Dota 2“, “Counter-Strike: Global Offensive” e “Fortnite“. Ad esempio, “The International 2019” di Dota 2 aveva un montepremi di $34 milioni. Tuttavia, è importante notare che questi premi sono spesso divisi tra i membri del team e altri partecipanti, come allenatori e manager.
Oltre agli stipendi e ai premi in denaro, le sponsorizzazioni rappresentano una fonte significativa di reddito per molti giocatori. Gli sponsor pagano i giocatori per indossare o utilizzare i loro prodotti durante il gioco e le trasmissioni in diretta. Aziende non strettamente legate ai videogiochi, come Coca-Cola o Mountain Dew, così come aziende di tecnologia come Razer o Alienware, sono note per sponsorizzare giocatori e squadre.
Per diventare un hardcore gamer professionista, ci sono alcuni passaggi chiave da seguire:
- Specializzarsi in un gioco specifico: concentrarsi su un singolo gioco aumenta le possibilità di eccellere e diventare un giocatore di alto livello in quel particolare titolo.
- Dedicare molto tempo al gioco: come per qualsiasi professione, il successo nei videogiochi richiede dedizione e molte ore di pratica.
- Studiare il gioco: osservare e apprendere dalle strategie di altri giocatori professionisti può fornire insight preziosi.
- Partecipare attivamente alla community: essere membri attivi delle comunità online può aiutare a rimanere aggiornati su tornei e opportunità nel mondo degli esports.
- Competere frequentemente: partecipare a tornei è essenziale per guadagnare esperienza e visibilità.
- Costruire un personaggio pubblico: essere riconoscibili e apprezzati dal pubblico può aiutare a ottenere sponsorizzazioni e supporto dei fan.
- Non aver paura di perdere: le sconfitte sono parte del percorso di crescita e offrono opportunità di apprendimento.
- Cercare sponsorizzazioni: costruire una fanbase e un’immagine pubblica può attrarre sponsor interessati a promuovere i loro prodotti attraverso il giocatore.
In quali festival si esibiscono gli hardcore gamers più celebri?
Gli hardcore gamers più famosi si esibiscono in una serie di tornei e festival di esports di alto profilo in tutto il mondo. Ecco alcuni degli eventi più importanti in cui potresti trovare queste personalità del gaming:
- The International: questo è il torneo più importante per il gioco “Dota 2” e vanta uno dei montepremi più elevati in tutto il mondo degli esports. Il torneo è organizzato direttamente dallo sviluppatore del gioco, Valve.
- League of legends world championship (LoL Worlds): organizzato da Riot Games, questo torneo attira i migliori giocatori di League of legends da tutto il mondo. È noto per la sua grande scala e per il significativo montepremi.
- ESL One: questo evento si svolge in varie città in tutto il mondo e include tornei per giochi popolari come “Counter-Strike: Global Offensive” e “Dota 2“.
- Intel extreme masters: in collaborazione con l’Electronic Sports League (ESL), questo torneo attira i migliori giocatori internazionali di “Counter-Strike: Global Offensive” e “StarCraft II“.
- Evolution championship series (EVO): considerato il più grande torneo per i giochi di combattimento, EVO attira giocatori da tutto il mondo per competere in titoli come “Street Fighter“, “Tekken” e “Guilty Gear“.
- Six invitational: organizzato da Ubisoft, questo torneo si concentra su “Tom Clancy’s Rainbow Six: Siege” ed è uno degli eventi più importanti per i giocatori tattici di sparatutto in prima persona.
- Honor of kings champion cup: questo evento è dedicato a “Honor of Kings“, un popolare gioco per dispositivi mobili, particolarmente celebre in Cina.
- PUBG mobile global championship: questo torneo si concentra sulla versione mobile del popolare gioco di battle royale “PlayerUnknown’s Battlegrounds” e attira i migliori giocatori.
Hardcore gamers e moda
L’impatto degli hardcore gamers sulla moda si estende oltre il semplice indossare merchandising dei videogiochi. Celebrità che sono anche gamer, come Henry Cavill, Mila Kunis e Drake, hanno mostrato il loro amore per i videogiochi attraverso la moda, indossando abbigliamento ispirato ai giochi o ai team di esports. Questa tendenza ha portato a collaborazioni tra marchi di moda e organizzazioni di esports. Ad esempio, Razer e Dolce & Gabbana hanno presentato una collezione limitata che riflette sia lo stile dei gamer moderni sia il futuro della moda. Altri esempi includono la collaborazione tra Louis Vuitton e League of Legends, e Ralph Lauren con G2 Esports. Anche giocatori famosi come Søren “Bjergsen” Bjerg e Tyler “Ninja” Blevins hanno influenzato la moda con il loro stile personale e collaborazioni con marchi di rilievo. Queste sinergie dimostrano come il mondo del gaming stia influenzando la moda a livello globale.