Employer Value Proposition: dalla definizione all’employer washing

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Andrea Barbieri

 

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L’Employer Value Proposition (EVP) rappresenta un concetto fondamentale, essendo il cuore pulsante della strategia di Employer Branding di un’organizzazione. Nonostante la crescente attenzione verso il concetto di EVP, emerge una problematica significativa: molte aziende sembrano eccellere nella teoria ma vacillano nell’applicazione pratica.

Il “washing” nell’ambito dell’EVP si verifica quando un’azienda comunica un’immagine estremamente positiva e attraente come datore di lavoro, promettendo una serie di benefici, opportunità di sviluppo, culture inclusive, sostenibilità e valori etici che in realtà non riflettono le pratiche aziendali quotidiane.

Employer Value Proposition: definizione di EVP

L’Employer Value Proposition (EVP) può essere definita come l’insieme degli attributi che rendono un’organizzazione attraente per i potenziali e attuali dipendenti. Essa rappresenta la promessa dell’azienda nei confronti dei suoi lavoratori, delineando i benefici e le esperienze uniche che l’organizzazione offre in cambio delle competenze, delle prestazioni e dell’esperienza che i dipendenti portano. L’EVP si colloca al centro della strategia di Employer Branding, servendo come un potente strumento per differenziare l’azienda nel mercato del lavoro competitivo, attrarre i migliori talenti e ridurre il turnover.

L’EVP si articola attraverso cinque dimensioni principali:

  • Remunerazione: include non solo lo stipendio, ma anche eventuali bonus, incentivi e altri benefici finanziari offerti ai dipendenti.
  • Ambiente di lavoro: si riferisce alla cultura aziendale, all’atmosfera lavorativa, alle politiche di work-life balance e alle condizioni fisiche del posto di lavoro.
  • Carriera: comprende le opportunità di sviluppo professionale, di formazione e di avanzamento di carriera all’interno dell’organizzazione.
  • Missione aziendale: riguarda il senso di scopo fornito dall’azienda, inclusi i suoi valori, la sua missione e l’impatto del suo lavoro sulla società e sull’ambiente.
  • Leadership e management: include la qualità del management, lo stile di leadership, il riconoscimento e il supporto al personale.

Una EVP ben definita e coerentemente applicata aiuta a creare un legame emotivo tra i dipendenti e l’azienda, promuovendo un ambiente lavorativo in cui i talenti non solo vogliono entrare a far parte ma sono anche motivati a rimanere e crescere.

Employer Value Proposition, aziende e washing

Mentre la maggior parte delle aziende riconosce l’importanza dell’EVP, articolando valori e impegni con grande eloquenza nei loro materiali di comunicazione, la realtà interna spesso non rispecchia le promesse esterne. Questo divario tra la promessa del marchio e l’esperienza effettiva dei dipendenti può avere ripercussioni significative sulla percezione dell’azienda, sul suo tasso di turnover e sulla capacità di attrarre talenti.

Employer Washing e le affermazioni sempre più ridicole

Mentre l’EVP rappresenta un potente strumento per attrarre e trattenere i migliori talenti, è fondamentale che le aziende si impegnino a garantire che le loro promesse si traducano in realtà quotidiane. Evitare il “washing” e promuovere una cultura di autenticità e trasparenza non solo migliorerà la percezione dell’azienda come datore di lavoro desiderabile ma rafforzerà anche la sua reputazione complessiva nel lungo termine.

Senza alcun tipo di commento elenchiamo una serie di affermazioni che ad oggi, purtroppo, si commentano da sole. Queste frasi fatte si trovano sempre più spesso nelle offerte di lavoro.

Le aziende devono comprendere che le frasi fatte stanno anestetizzando candidati e dipendenti: l’employer washing nel mondo tech è già morto.

“Realtà dinamica”
“Leader di settore”
“Ambiente stimolante”
“Opportunità di crescita professionale”
“Azienda in forte espansione”
“Cerchiamo talenti come te”
“Pacchetto retributivo competitivo”
“Flessibilità oraria e lavoro da remoto”
“Unisciti al nostro team giovane e dinamico”
“Cultura aziendale orientata al team”
“Offriamo formazione continua”
“Innovazione e tecnologia all’avanguardia”

Cause dell’incomprensione e dell’inapplicazione

  • Mancanza di coerenza: l’incoerenza tra ciò che viene comunicato come EVP e ciò che viene effettivamente praticato all’interno dell’organizzazione è una delle principali cause di insoddisfazione e disimpegno dei dipendenti.
  • Visione a breve termine: alcune aziende possono essere tentate di enfatizzare aspetti dell’EVP che attirano i candidati nel breve termine, senza un reale impegno a mantenere queste promesse nel lungo periodo.
  • Scarsa comunicazione interna: un’altra problematica risiede nella comunicazione inefficace dell’EVP ai dipendenti esistenti, rendendo difficile per loro percepire e vivere i valori e i benefici promessi dall’azienda.

Nonostante la diffusa conoscenza e discussione sull’EVP, numerosi sono i casi di aziende che falliscono nell’implementazione concreta di queste promesse. Questo divario genera una frustrazione crescente tra i dipendenti, che si trovano di fronte a una realtà lavorativa che non rispecchia le aspettative create durante il processo di assunzione. Tale situazione può portare a un aumento del turnover, a difficoltà nell’attrarre nuovi talenti e a una deteriorazione dell’immagine aziendale sul mercato del lavoro.

Verso una soluzione

Per colmare il divario tra teoria e pratica dell’EVP, le aziende devono adottare un approccio olistico che include:

  • Allineamento organizzativo: assicurarsi che l’EVP sia pienamente integrato e riflesso in tutte le politiche, pratiche e culture aziendali.
  • Feedback continuo: implementare meccanismi di feedback regolari con i dipendenti per monitorare la loro esperienza e adeguare l’EVP di conseguenza.
  • Leadership coinvolta: i leader aziendali devono essere i primi sostenitori dell’EVP, dimostrando con l’esempio l’importanza di vivere i valori aziendali quotidianamente.

Sebbene la comprensione dell’Employer Value Proposition sia ampiamente diffusa, la sua applicazione pratica lascia spesso a desiderare. Le aziende che riescono a colmare questo divario non solo migliorano la loro reputazione come datori di lavoro desiderabili ma creano anche un ambiente di lavoro più soddisfacente e produttivo, con impatti positivi sulla retention e sull’attrazione dei talenti.

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