Employability: cosa significa e perché è utile per trovare lavoro

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Andrea Barbieri

 

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L’employability è un concetto sempre più importante, indicando la capacità di un individuo di trovare un lavoro, di mantenerlo e di spostarsi all’interno del mercato lavorativo, adattandosi a nuove opportunità o cambiamenti. Questo concetto sottolinea l’importanza dell’apprendimento continuo e dello sviluppo personale per mantenere e migliorare la propria occupabilità nel corso del tempo.

Comprendere pientamente il concetto di Employability può supportare la ricerca di lavoro e la stabilità lavorativa.

Employability: significato e definizione

Il termine “employability”, o “occupabilità in italiano, si riferisce alla combinazione di competenze, conoscenze, atteggiamenti e comportamenti personali che rendono un individuo attraente per i datori di lavoro. L’occupabilità non è solo legata all’acquisizione di abilità tecniche o specifiche per un lavoro, ma comprende anche competenze trasversali (come le abilità comunicative, la capacità di lavorare in team, la creatività, il problem solving) e attributi personali (come l’affidabilità, la motivazione, l’adattabilità).

Come misurare l’employability

Misurare l’employability, o l’occupabilità, può essere complesso poiché implica valutare una serie di competenze, esperienze e qualità personali che non sono sempre facilmente quantificabili. Tuttavia, ci sono diversi modi in cui l’employability può essere approssimativamente misurata:

  • Valutazione delle Competenze: Questo può includere la valutazione delle competenze tecniche specifiche di un settore, nonché competenze trasversali come la comunicazione, il problem solving e la leadership.
  • Esperienze Lavorative: L’esperienza lavorativa precedente, inclusi i tirocini e il volontariato, può essere un indicatore dell’occupabilità, mostrando che un individuo ha avuto successo in ambienti lavorativi precedenti.
  • Formazione e Istruzione: Il livello di istruzione e formazione continua possono essere indicatori dell’occupabilità, soprattutto se l’istruzione è strettamente correlata al campo di interesse lavorativo.
  • Realizzazioni e Successi: I successi specifici in ruoli precedenti, come il completamento di progetti significativi o il raggiungimento di obiettivi, possono essere utilizzati per misurare l’occupabilità.
  • Feedback e Referenze: Le referenze o i feedback da precedenti datori di lavoro o colleghi possono fornire informazioni sulla capacità di lavorare in modo efficace e sulla reputazione professionale.
  • Adattabilità e Apprendimento Continuo: La capacità di adattarsi a nuovi ambienti e tecnologie e l’impegno nell’apprendimento continuo sono aspetti cruciali dell’occupabilità in un mercato del lavoro in rapida evoluzione.
  • Rete Professionale: La grandezza e la qualità della rete professionale possono anche essere indicatori dell’occupabilità, mostrando la capacità di un individuo di stabilire e mantenere relazioni professionali utili.
  • Autopresentazione: La capacità di presentarsi efficacemente, sia in termini di CV e lettere di presentazione, sia in interviste e interazioni professionali, può essere un aspetto importante dell’occupabilità.

Migliorare l’employability: esempio concreto

Migliorare l’employability richiede un esempio specifico, poiché ogni situazione va valutata a sé. Prendiamo come caso un programmatore: richiede una combinazione di aggiornamento tecnico, sviluppo di soft skills e strategie mirate.

Implementando le seguenti strategie, un programmatore può notevolmente migliorare la propria employability, dimostrando non solo competenze tecniche avanzate ma anche un impegno costante verso la crescita professionale e personale.

  • specializzarsi in tecnologie richieste: identifica le tecnologie più richieste nel settore e specializzati in quelle. ad esempio, se il machine learning è in forte domanda, potresti seguire corsi specifici su python e tensorflow.

  • contribuire a progetti open source: lavorare su progetti open source può dimostrare la tua abilità pratica. contribuire a progetti su github, ad esempio, non solo migliora le tue competenze tecniche ma mostra anche la tua capacità di lavorare in modo collaborativo.

  • Creare un portfolio personale: sviluppa un portfolio online che mostri i tuoi progetti e il tuo codice. questo potrebbe includere app mobili, siti web o software che hai creato, fornendo dimostrazioni concrete delle tue capacità.

  • Rete professionale e partecipazione a community: partecipa a meet-up, conferenze e gruppi online (come quelli su linkedin o reddit) relativi alla programmazione. questo può aiutare a costruire una rete professionale e rimanere aggiornato sulle ultime tendenze.

  • Certificazioni riconosciute nel settore: ottenere certificazioni in tecnologie specifiche (come aws, oracle java o microsoft certified developer) può rafforzare il tuo cv e dimostrare competenza in aree chiave.

  • Progetti personalizzati per imparare nuove abilità: inizia progetti personali che ti sfidino a imparare nuove abilità o framework. ad esempio, se sei uno sviluppatore frontend, prova a costruire un’applicazione backend per comprendere meglio lo stack completo.

  • Blog o vlog tecnico: inizia un blog o un vlog dove discuti di problemi di programmazione, nuove tecnologie o progetti su cui stai lavorando. questo non solo dimostra le tue conoscenze ma anche le tue capacità comunicative.

  • Peer programming e mentorship: coinvolgiti in attività di peer programming o trova un mentore. questo può migliorare non solo le tue abilità tecniche ma anche la tua capacità di lavorare efficacemente con gli altri.

  • Apprendimento continuo tramite piattaforme online: utilizza piattaforme come coursera, udemy o pluralsight per rimanere aggiornato su nuove lingue e framework.

  • Soft skills: lavora sulle tue competenze trasversali come la gestione del tempo, la comunicazione efficace e il lavoro di squadra. queste abilità sono altrettanto importanti delle competenze tecniche e spesso fanno la differenza in un ambiente lavorativo.

L’employability per i recruiter

I suddetti elementi contribuiscono a una valutazione completa dell’employability di un candidato e possono variare in base alle esigenze specifiche del ruolo e dell’azienda. Tuttavia ci sono altri elementi che invece vanno a definire l’employability, da un punto di vista del recruiter, in modo concreto e tangibile:

  • Risultati passati: i recruiter guardano i risultati ottenuti in ruoli precedenti. ad esempio, il raggiungimento di obiettivi, il miglioramento delle prestazioni o il contributo a progetti di successo.
  • Reputazione professionale: il feedback da parte di datori di lavoro precedenti e colleghi può influenzare la percezione di un candidato. una buona reputazione professionale è un vantaggio.
  • Competenze interculturali: in un mondo sempre più globale, le competenze interculturali e la capacità di lavorare in team internazionali sono considerate importanti.
  • Comportamento durante l’intervista: il comportamento durante l’intervista è cruciale. un candidato che dimostra professionalità, comunicazione efficace e interesse genuino può fare una buona impressione.
  • Portfolio e progetti: se il candidato può mostrare progetti o lavori passati che dimostrano le sue competenze, può essere un punto a favore.
  • Conoscenza del settore: la conoscenza del settore in cui si candida può essere un vantaggio, poiché dimostra una comprensione approfondita delle sfide e delle opportunità.
  • Motivazione e passione: la motivazione e la passione per il lavoro possono fare la differenza. i recruiter cercano candidati che dimostrino un vero interesse per il ruolo e il settore.

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