Colloquio tecnico: cosa chiedono e come prepararsi

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Andrea Barbieri

 

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In molti processi di selezione, il colloquio tecnico si posiziona come un secondo step fondamentale, successivo a una prima fase di screening iniziale. Questa sequenza è strategica e mira a ottimizzare il processo di assunzione assicurando che i candidati incontrati nella fase tecnica siano già valutati positivamente in termini di adattabilità culturale e motivazionale.

Cosa si intende per colloquio tecnico

Un colloquio tecnico mira a valutare le competenze specifiche e la conoscenza tecnica del candidato relative al campo di lavoro per cui si candida. Si estende a qualsiasi ambito professionale dove siano richieste abilità tecniche specialistiche, dalla progettazione ingegneristica alla ricerca scientifica, dalla finanza all’architettura.

Questo tipo di colloquio consente ai selezionatori di comprendere fino a che punto il candidato sia in grado di affrontare le sfide tecniche specifiche del ruolo offerto, di navigare in compiti tecnici complessi, di rimanere aggiornato con le evoluzioni del suo campo e di collaborare efficacemente all’interno di un team, aspetti tutti fondamentali per il successo in un ambiente di lavoro tecnico e specializzato.

Obiettivi:

  • Assicurare l’allineamento tra le competenze del candidato e le necessità del ruolo: verificare che le abilità tecniche del candidato corrispondano alle specifiche esigenze del ruolo aperto.
  • Valutare il problem solving e il pensiero critico: approfondire la capacità del candidato di affrontare e risolvere sfide tecniche, un indicatore chiave del suo potenziale contributo alla risoluzione di problemi reali.
  • Determinare la capacità di apprendimento e di aggiornamento professionale: comprendere fino a che punto il candidato è impegnato nel mantenere le sue competenze tecniche aggiornate con le evoluzioni del settore.

Cosa chiedono ad un colloquio tecnico

Nei colloqui tecnici, le domande sono mirate a esplorare in profondità la conoscenza, l’esperienza e le competenze specifiche del candidato relative al ruolo per cui si candida.

Esempio domande tecniche per sviluppatore Front-end

Lo sviluppatore Front End si occupa della parte visiva delle applicazioni web, ovvero tutto ciò con cui l’utente interagisce direttamente. Durante il colloquio tecnico, le domande possono includere:

  • Competenze tecniche e linguaggi di programmazione: “quali framework JavaScript considera più efficaci per lo sviluppo di interfacce utente responsive e perché?”
  • Esperienza con progetti specifici: “può descrivere un progetto su cui ha lavorato che presentava particolari sfide in termini di usabilità o di accessibilità web?”
  • Problem solving: “come ha affrontato un problema di compatibilità tra diversi browser durante un progetto precedente?”
  • Conoscenza delle best practices: “quali sono, secondo lei, gli elementi chiave per ottimizzare le performance di un sito web sul lato client?”

Esempio per un SEO Specialist

Il SEO Specialist si concentra sull’ottimizzazione dei siti web per migliorarne la visibilità nei motori di ricerca. In un colloquio tecnico, le domande potrebbero riguardare:

  • Strategie SEO: “come costruirebbe una strategia SEO per un nuovo sito web che compete in un mercato altamente competitivo, con siti web già posizionato che hanno un ottimo profilo di link building?”
  • Analisi dei dati: “quali strumenti utilizza per analizzare le prestazioni di un sito web e come interpreta i dati relativi al posizionamento medio su GSC?”
  • Ottimizzazione on-page e off-page: “può fornire un esempio di come ha migliorato il ranking di un sito web attraverso l’ottimizzazione off-page?”
  • Tendenze SEO: “quali sono gli ultimi tre cambiamenti agli algoritmi di Google Search e cosa hanno comportato?”

Attraverso queste domande, i selezionatori cercano di capire non solo la profondità della conoscenza tecnica dei candidati ma anche la loro capacità di pensare in modo strategico e di adattarsi alle evoluzioni del mercato.

I colloqui tecnici e le diverse tipologie


Le tipologie di colloquio tecnico variano a seconda dell’organizzazione e del ruolo specifico per cui si sta selezionando. Questa diversità permette ai datori di lavoro di valutare le competenze tecniche dei candidati in modi che meglio si adattano alle esigenze del ruolo.

  • Colloqui basati su domande tecniche: questi colloqui prevedono una serie di domande mirate a valutare la conoscenza teorica del candidato in specifiche aree tecniche. Possono variare da domande di carattere generale a interrogativi molto specifici su linguaggi di programmazione, algoritmi, sistemi di database, protocolli di rete, ecc.
    • Esempio: In un colloquio per un ingegnere del software, il candidato potrebbe essere interrogato su: “Qual è la differenza tra polimorfismo e ereditarietà in OOP (Programmazione Orientata agli Oggetti)?”

  • Test pratici o esercizi di coding: comunemente utilizzati nel settore tecnologico, specialmente per gli sviluppatori di software, questi test richiedono al candidato di scrivere codice in tempo reale, risolvere problemi di algoritmi, debuggare codice esistente o effettuare revisioni di codice. Possono essere svolti su carta, su lavagna, o utilizzando piattaforme di coding online.
    • Esempio: durante un colloquio per uno sviluppatore, potrebbe essere richiesto di scrivere una funzione che, data una lista di numeri, restituisca solo quelli pari. Questo test potrebbe essere svolto utilizzando una lavagna o una piattaforma online di coding.

  • Revisione del portfolio o dei progetti precedenti: particolarmente rilevante per ruoli come quelli nel design, nello sviluppo web e in altre aree creative, questa tipologia di colloquio prevede che il candidato presenti e discuta i suoi lavori precedenti, illustrando le sfide affrontate e le soluzioni adottate.
    • Esempio: un designer grafico viene chiesto di presentare un portfolio dei suoi lavori, discutendo in particolare il progetto di cui è più orgoglioso e spiegando le scelte creative e tecniche che ha adottato.

  • Case study o problem solving: in questi colloqui, ai candidati viene presentato un problema di business reale o ipotetico legato al loro campo di specializzazione. L’obiettivo è valutare la capacità di applicare le proprie competenze tecniche per analizzare il problema, proporre soluzioni innovative e giustificarne la scelta.
    • Esempio: a un candidato per una posizione di analista di business potrebbe essere presentato un caso studio in cui deve incrementare le vendite online di un’azienda. Il candidato dovrebbe analizzare i dati forniti, identificare potenziali aree di miglioramento e proporre una strategia dettagliata.

  • Colloqui tecnici a più fasi: alcune aziende combinano più approcci in un processo di colloquio esteso. Ad esempio, potrebbe esserci un primo colloquio focalizzato su domande tecniche, seguito da un test pratico di programmazione e, infine, da una discussione su un case study. Questo approccio consente una valutazione complessiva e multifaccettata delle competenze del candidato.
    • Esempio: in un processo di selezione per un project manager IT, il candidato potrebbe prima rispondere a domande tecniche specifiche, poi svolgere un test che simula la gestione di un progetto sotto pressione, e infine partecipare a un colloquio basato su un case study relativo alla gestione dei rischi in progetti IT.

  • Colloqui peer-to-peer: questi colloqui prevedono la partecipazione di uno o più membri tecnici del team, che valutano il candidato basandosi sulla loro esperienza. Sono particolarmente utili per valutare le capacità di collaborazione e comunicazione del candidato, oltre alle competenze tecniche.
    • Esempio: un candidato per una posizione di sviluppatore web potrebbe avere un colloquio con uno degli sviluppatori attuali del team. Durante questa sessione, potrebbero discutere di specifiche tecniche relative a progetti su cui il team sta lavorando, valutando così la capacità del candidato di integrarsi e collaborare con il team esistente.

Come preparsi ad un colloquio tecnico

La preparazione è la chiave per affrontare con successo un colloquio tecnico. Dedicare tempo a rafforzare sia le competenze tecniche sia quelle trasversali e a comprendere profondamente il ruolo e l’azienda ti metterà nella migliore posizione possibile per eccellere. Ci sono alcuni passi essenziali per prepararsi ad un colloquio tecnico e riguardano due informazioni di scambio tra candidato e recruiter: il CV e la Job Description. Inoltre l’organizzazione personale può fare la differenza, nell’ultimo paragrafo offriamo alcuni spunti utili.


Partire dal proprio CV per prevedere domande tecniche

Il CV rappresenta il primo punto di contatto tra il candidato e i selezionatori, delineando esperienze lavorative, progetti e competenze tecniche. È essenziale analizzare attentamente il proprio curriculum prima di un colloquio tecnico, poiché ogni dettaglio inserito può diventare argomento di discussione. Prepararsi a discutere approfonditamente di progetti passati, tecnologie utilizzate, e sfide tecniche affrontate permette non solo di rispondere con sicurezza, ma anche di dimostrare la propria expertise e il valore aggiunto che si può portare al team. Rivedere il proprio CV aiuta a identificare quali aspetti tecnici potrebbero suscitare maggiore interesse e a preparare esempi concreti che evidenzino competenze e risultati.

Analizzare la Job Description per anticipare le aree di focus

La Job Description fornisce indicazioni preziose sulle competenze e le esperienze tecniche più rilevanti per il ruolo. Dedicare tempo alla comprensione delle specifiche richieste nella descrizione del lavoro consente di anticipare le aree su cui il colloquio tecnico si concentrerà maggiormente. Prepararsi su queste competenze specifiche, riflettendo su come le proprie esperienze passate si allineino con le esigenze del ruolo, permette di affrontare il colloquio con maggiore sicurezza. Concentrarsi sulla Job Description aiuta a strutturare risposte mirate che dimostrino chiaramente la propria idoneità per la posizione, evidenziando come il proprio background tecnico soddisfi le esigenze aziendali.

Comprendi ruolo e azienda per organizzare il materiale di riferimento

Una preparazione efficace per un colloquio tecnico implica non solo una solida comprensione delle proprie competenze tecniche, ma anche una profonda conoscenza del ruolo specifico e dell’azienda presso cui si sta candidando. Questo approccio permette di organizzare il materiale di riferimento in modo che rispecchi non solo le proprie qualifiche, ma anche come queste si allineino con gli obiettivi e le esigenze dell’organizzazione. Esaminare la storia dell’azienda, i suoi prodotti o servizi, la cultura aziendale e i recenti successi può fornire spunti preziosi su quali progetti o risultati includere nel proprio portfolio o discutere durante il colloquio. Organizzare il materiale di riferimento con un focus specifico sul come si può contribuire al successo dell’azienda e alla realizzazione dei suoi obiettivi strategici dimostrerà non solo competenza tecnica, ma anche un forte allineamento con il ruolo proposto e un genuino interesse per l’organizzazione.

Come migliorare nei colloqui tecnici: 8 consigli

La chiave per migliorare nei colloqui tecnici è la preparazione mirata, un approccio proattivo all’apprendimento e la capacità di adattarsi e crescere attraverso ogni esperienza. Con impegno e dedizione, potrai notevolmente aumentare le tue possibilità di successo.

  • Esercitati con problemi di logica e puzzle: migliora la tua capacità di pensiero critico e di problem solving affrontando vari tipi di puzzle e problemi logici.

  • Simula scenari di case study: Pratica con esempi di case study pertinenti al tuo campo per affinare la tua capacità di analisi e di proposizione di soluzioni efficaci.

  • Rivisita i fondamentali: assicurati di avere una solida comprensione dei principi fondamentali relativi al ruolo per cui ti stai candidando.

  • Comunicazione: esercitati a spiegare concetti complessi in modo chiaro e conciso. Potresti dover spiegare il tuo processo di pensiero durante il problem solving o discutere delle tue esperienze in termini accessibili a non esperti.

  • Lavoro di squadra: rifletti su esperienze passate di lavoro in team, specialmente quelle che dimostrano la tua capacità di collaborare, comunicare e risolvere conflitti in modo costruttivo.

  • Riepiloga i tuoi progetti: avere un elenco dei progetti precedenti con una breve descrizione, il tuo ruolo, le tecnologie utilizzate e i risultati ottenuti può aiutarti durante la discussione di casi specifici.

  • Rifletti sui colloqui passati: analizza le tue esperienze precedenti, identificando aree di forza e di miglioramento. Considera i feedback ricevuti, se disponibili, e utilizzali come base per il tuo sviluppo.

  • Aggiornati: mantieni le tue competenze aggiornate con le ultime tendenze e tecnologie del tuo campo. Dedica tempo all’apprendimento continuo attraverso corsi, workshop e letture specializzate.

Un’ultimo consiglio bonus è quello di continuare a leggere Multinazionali Tech specialmente nella sezione dedicata alla Crescita Professionale, ma può essere utile anche sbirciare la rubruca di IT Recruiting per capire come ragionano i selezionatori.

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