Autorevolezza: esempi sani e come svilupparla sul lavoro

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Andrea Barbieri

 

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L’autorevolezza sul lavoro è la capacità di guadagnare rispetto e fiducia attraverso competenza, affidabilità e integrità. A differenza dell’essere autoritari, che implica imporre il proprio potere in modo coercitivo o dominante, l’autorevolezza si basa sulla leadership ispiratrice e sul merito.

Essere autorevoli significa influenzare gli altri attraverso l’esempio, la conoscenza approfondita e la capacità di prendere decisioni sagge e ben ponderate. Un leader autorevole è rispettato per la sua capacità di guidare con empatia, equilibrio e giustizia, promuovendo un ambiente di lavoro positivo e produttivo. Tuttavia, se mal gestita, l’autorevolezza può sfociare in rigidità o intransigenza, perdendo la connessione e la fiducia dei collaboratori. Pertanto, l’equilibrio è fondamentale per mantenere un’autorevolezza positiva e costruttiva sul posto di lavoro.

Esempi di autorevolezza

L’autorevolezza non si costruisce semplicemente imitando determinati modi di muoversi o parlare; è una qualità che nasce dalla sostanza e dall’essenza di un individuo. Le vere fondamenta dell’autorevolezza risiedono nella conoscenza, nell’esperienza, nell’integrità e nella capacità di comunicare in modo autentico e convincente. Non si tratta di adottare un comportamento superficiale, ma di sviluppare genuinamente le competenze e le qualità che ispirano fiducia e rispetto. Quando l’autorevolezza è radicata nella sostanza, diventa un potente strumento di leadership, capace di guidare e influenzare gli altri in modo positivo e duraturo.

Esempi positivi di autorevolezza

  • Comunicazione aperta: un manager che incoraggia il feedback e la comunicazione bidirezionale, dimostrando di valorizzare le opinioni del team.
  • Decisioni informate: un leader che prende decisioni basate su dati, ricerca e consulenza del team, dimostrando competenza e giudizio.
  • Empatia e supporto: un supervisore che comprende e supporta le esigenze individuali dei membri del team, bilanciando empatia e professionalità.
  • Integrità: un dirigente che agisce con integrità e trasparenza, guadagnandosi la fiducia e il rispetto dei collaboratori.
  • Delega efficace: un capo che delega responsabilità, mostrando fiducia nelle capacità del team e promuovendo la crescita personale.

Esempi Nnegativi di autorevolezza

  • Microgestione: un leader che controlla ogni dettaglio del lavoro dei dipendenti, soffocando l’iniziativa e la creatività.
  • Comunicazione unidirezionale: un dirigente che impone decisioni senza ascoltare il feedback del team, creando un ambiente di lavoro top-down rigido.
  • Favoritismi: un manager che mostra favoritismi, danneggiando il morale del team e creando un ambiente di lavoro ingiusto.
  • Rigidità: un leader che rifiuta di adattarsi a nuove idee o cambiamenti, limitando l’innovazione e la crescita dell’organizzazione.
  • Abuso di potere: un supervisore che usa la sua posizione per intimidire o manipolare, minando la fiducia e il rispetto.

Come sviluppare autorevolezza sul posto di lavoro

L’autorevolezza non è una qualità che si sviluppa isolatamente o attraverso uno sforzo diretto su di essa; piuttosto, emerge come un effetto naturale di altre qualità e comportamenti. È il risultato di un insieme di caratteristiche personali e professionali che, quando coltivate, contribuiscono a formare un individuo autorevole.

Per esempio, la competenza e la conoscenza approfondita nel proprio campo, l’integrità e la coerenza nelle azioni, la capacità di comunicare in modo chiaro ed efficace, e l’empatia e l’apertura verso gli altri sono tutte qualità che, combinate, creano un’immagine di autorevolezza.

L’autorevolezza è una conseguenza: è il risultato naturale di essere un leader affidabile, competente, rispettoso e onesto.

Esempio concreto

Immaginiamo un programmatore di nome Marco che vuole sviluppare la sua autorevolezza sul lavoro. Marco è abile nel suo campo, ma sente che i suoi colleghi e supervisori non lo percepiscono come una figura di riferimento. Ecco alcuni consigli per lui:

  1. Condividi le Tue Conoscenze: potresti iniziare a condividere ciò che sai con i tuoi colleghi. Ad esempio, se scopri una nuova libreria o un framework interessante, condividilo con il team o organizza brevi sessioni formative se ciò è potenzialmente utile ad un progetto. Non solo dimostri competenza, ma anche generosità nel condividere il tuo sapere.
  2. Mostra Iniziativa: Non attendere che i problemi vengano a te. Se vedi qualcosa che potrebbe essere migliorato, parlane o proponi una soluzione. Questo mostra che sei proattivo e ti interessa il benessere del progetto.
  3. Ascolta Attivamente: Quando i colleghi ti parlano di un problema o di un’idea, ascoltali con attenzione. A volte, ascoltare è più potente che parlare. Mostra che valuti il loro contributo, il che può aumentare il tuo rispetto nei loro confronti.
  4. Mantieni le Promesse: Se ti impegni a finire un compito o a risolvere un bug, fai del tuo meglio per mantenere quella promessa. La consistenza e l’affidabilità sono fondamentali per costruire autorevolezza.
  5. Partecipa Attivamente alle Riunioni: Durante le riunioni di team, condividi le tue opinioni e i tuoi pensieri. Se non sei d’accordo con qualcosa, esprimi educatamente il tuo punto di vista. Questo ti fa vedere come una persona che non ha solo competenze tecniche, ma anche una visione chiara.
  6. Cultiva Relazioni Positive: L’autorevolezza non si costruisce solo sulle competenze tecniche. Essere una persona con cui è piacevole lavorare può fare una grande differenza. Cerca di costruire relazioni positive con i colleghi e il management.
  7. Sii Aperto al Feedback: Accetta il feedback, sia positivo che negativo, e usalo per migliorare. Questo dimostra che sei disposto a crescere e ad adattarti, qualità importanti in un ambiente di lavoro in rapida evoluzione.
  8. Aggiornati Costantemente: Nel campo dell’IT, le cose cambiano rapidamente. Mantenerti aggiornato sulle ultime tecnologie e tendenze del settore ti permette di essere una risorsa preziosa per il tuo team.

Ricorda, l’autorevolezza non si costruisce dall’oggi al domani. È il risultato di un lavoro costante e del tuo impegno nel tempo.

Autorevolezza per Recruiter

Per i recruiter, essere percepiti come autorevoli è vitale, soprattutto quando intervistano per ruoli tecnici o specialistici. Spesso, una percezione di mancanza di autorevolezza può derivare da una non adeguata conoscenza tecnica degli argomenti trattati nelle interviste.

È essenziale comprendere a fondo le competenze e i requisiti specifici del ruolo per cui sta selezionando. Questo non solo gli consente di porre domande rilevanti e valutare correttamente le competenze dei candidati, ma aumenta anche la sua credibilità e professionalità agli occhi di candidati e colleghi. Una solida comprensione tecnica permette al recruiter di affrontare le esigenze dell’azienda in modo più efficace e di individuare i candidati più adatti, non solo dal punto di vista tecnico, ma anche culturale.

Quindi, per i recruiter, approfondire le conoscenze tecniche relative ai ruoli per cui si recluta non è solo un investimento nel proprio sviluppo professionale, ma un passo fondamentale per costruire e mantenere la propria autorevolezza nel campo.

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